THEGIORNALISTI // LOVE AL MASSIMO

7 settembre 2019 // Circo Massimo, Roma

Recensione di Giovanna Di Monaco // Foto: Jamila Campagna

Sabato 7 settembre si è concluso il Love Tour dei Thegiornalisti con una tappa superlativa, probabilmente il concerto-evento dell’estate romana 2019: 40mila spettatori hanno riempito il Circo Massimo in lungo e in largo, pronti a battere le mani a tempo e cantare tutte le hit della band del trio Tommaso Paradiso – Marco Primavera – Marco Antonio Musella, che ha raggiunto il decimo anno di attività proprio quest’anno. Il concerto Love Al Massimo è stato il perfetto #10years challenge.
Un palco gigantesco, forse apparentemente troppo grande per quei tre ragazzi – partiti autoproducendosi e cresciuti conquistando un successo dopo l’altro – un palco da star che in effetti è stato meritatissimo, come un podio, ma anche come un grande salone dove hanno accolto i tanti ospiti annunciati: Franco126, con cui Mr Paradiso ha cantato una suggestiva Stanza Singola live; Luca Carboni che ha portato sul palco la sua esperienza con la canzone Luca lo stesso che per l’occasione è diventata “Tommaso lo stesso”; poi Durdast, Calcutta, Elisa e Takagi & Ketra.

Tra gli highlight della serata c’è sicuramente la performance di Elisa, straripante di energia e colore in Tra la strada e le stelle e Da sola in the night, canzone in cui si sono aggiunti anche Takagi e Ketra per far tremare il Circo Massimo ancora un po’ di più. Poi l’interpretazione incantata di Questa nostra stupida canzone d’amore – durante la quale l’intera città di Roma sembra aver fatto silenzio come mai prima – con Tommaso Paradiso accompagnato al pianoforte dall’amico e autore Dardust, e una platea illuminata dalle luci degli smartphone, altrettanto romantiche nel sostituire gli accendini. E, certo, a vedere quella folla di pubblico composta da bellissimi e giovanissimi millennials, viene proprio da dire che Tommaso Paradiso è uno che fa provare nostalgia di epoche mai vissute. 80’s vibes e musica in technicolor, gli ingredienti principali del repertorio dei Thegiornalisti, forti anche della grande spontaneità di un frontman sempre schietto e mai costruito, uscito dalle fila della più caratteristica romanità, mentre salta avanti e indietro sulla lunga passerella che lo porta in mezzo al pubblico. Lui, così “bello bello in modo assurdo“, è al settimo cielo e dice: “E’ probabilmente la notte più bella della mia vita! Non ci credo ancora“. Poi si infila gli occhiali da sole e aggiunge che quegli occhiali sono strategici, li toglie e li mette di nuovo su quando sente che gli stanno per scendere le lacrime. E ci mette dentro anche una buona dose di spirito cantautorale italiano, in particolare nella complessita di Proteggi questo tuo ragazzo, canzone a cui Tommaso Paradiso dedica un’intro filosofico, ricordandoci che siamo tutti figli del mondo, che ciascuno ha la sua particolare fragilità e il suo bisogno di avere una guida che lo sostenga e lo protegga.
Un romantico pop che ha inventato un linguaggio nuovo, che esalta ciò che è vicino e famigliare senza mai essere banale, un sound cosmopolita e locale, da Fiumicino a New York, da Berlino a Riccione, andata e ritorno e ripartenza, ad libitum.
In mezzo a tutto questo, Paradiso non mette mai da parte da parte l’ironia, ad un tratto dice “Che forte Michele Zarrillo che un sacco di anni fa già faceva le cose che facciamo noi oggi, stava proprio avanti”. Ma chi era al Circo Massimo lo sa, non sono tornati gli anni 80: è arrivato il 2019 ed è come lo avevamo immaginato 30 anni fa.

Scaletta del concerto [Scorri per scoprire la gallery fotografica!]

Completamente
L’ultimo giorno della terra
Senza
Love
Il tuo maglione mio
Una casa al mare
Controllo
Sold out
Stanza singola
 (insieme a Franco126)
Fatto di te
Milano Roma
Luca lo stesso
 (insieme a Luca Carboni)
Promiscuità
Questa nostra stupida canzone d’amore
 (insieme a Dardust)
L’ultimo grido della notte / Mare Balotelli
Io non esisto
Proteggi questo tuo ragazzo
Dr. House
Fine dell’estate
 (insieme a Calcutta)
Tra la strada e le stelle (insieme a Elisa)
Da sola in the night (insieme a Takagi & Ketra e Elisa)
Zero stare sereno
New York
 (insieme a Dardust)
Riccione
Maradona y Pelé
Felicità puttana

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