OLTREMARE. BLUE, DEREK JARMAN

di Valeria Martella

Parlare di Blue è come maneggiare una fragilissima forma di cristallo. Si potrebbe ipoteticamente descriverne la superficie, che definiremmo blu e monocroma, ma non riusciremmo a dire con certezza cosa ci sia all’interno e, ovviamente, non oseremmo distruggerla per mera curiosità. Si prosegue dunque per ipotesi. OLTREMARE. BLUE, DEREK JARMAN

QUARTO POTERE 3.0

di Vera Viselli

È il 6 giugno 2013 quando scoppia, in America, il caso Datagate: attraverso alcune inchieste giornalistiche ad opera di Glenn Greenwald (giornalista del The Guardian) vengono rivelati dettagli sulle operazioni di sorveglianza di massa, messe in atto dall’Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense (NSA). QUARTO POTERE 3.0

IDEE, REALTÀ, IMMAGINI. LA CAVERNA DEGLI IDOLI DA PLATONE A INGMAR BERGMAN

di Jamila Campagna

«[…] Gli chiederemo: “Caro Omero, se è vero che in quanto a virtù non sei terzo a partire dalla verità, se cioè non sei quell’artigiano di una copia che abbiamo definito imitatore, e se è vero invece che vieni al secondo posto e che sei riuscito a conoscere quali occupazioni rendono migliori o peggiori gli uomini in privato o in pubblico, dicci quale Stato per merito tuo ha ottenuto un governo migliore […] Dì quale Stato ti riconosce il merito di aver agito da buon legislatore e fatto l’utile dei suoi cittadini. Italia e Sicilia lo riconoscono a Caronda e noi a Solone, ma a te chi?” Potrà citarne qualcuno?».
(Platone, La Repubblica, I sec. a.C.) IDEE, REALTÀ, IMMAGINI. LA CAVERNA DEGLI IDOLI DA PLATONE A INGMAR BERGMAN

FRANCO MARINEO, IL CINEMA DEL TERZO MILLENNIO. IMMAGINARI, NUOVE TECNOLOGIE, NARRAZIONI

Einaudi, Torino, 2014.

Forse aveva ragione Jeremy Bentham nel concettualizzare il Panopticon, un carcere ideale in cui il controllo risultava essere invisibile, sia per il controllore e sia per i controllati. Potrebbe riassumersi in questa forma progettuale semitotalitaria l’idea del cinema – probabilmente non solo del cinema in sé e per sé, ma delle opere audiovisive in generale – del terzo millennio: Franco Marineo affronta la questione a partire dalla fine degli anni Novanta, quando la narrazione trova l’apice ed il suo iceberg di collisione con la realtà: Jurassic Park definisce concretamente l’immersione del reale nella tecnologia (o viceversa), attraverso la possibilità, reale, di riportare alla vita i dinosauri, grazie all’intervento della biotecnologia e ad un asfissiante controllo non solo di locazione (gabbie e recinzioni) ma addirittura di riproduzione. FRANCO MARINEO, IL CINEMA DEL TERZO MILLENNIO. IMMAGINARI, NUOVE TECNOLOGIE, NARRAZIONI