8 luglio 2019 – Garbage live at Villa Ada incontra il mondo – Roma
recensione e gallery
I Garbage salgono sul palco e portano con sé tutto il loro immaginario sci-fi, quell’atmosfera da outer-space, dove la tecnologia è madre e matrigna e le luci al neon che volteggiano sopra la band sono ufo luminosi che sfrecciano da una parte all’altra.
La palette fluo va dall’arancione al viola passando per il fuxia e vernicia cantante, musicisti e musica restituendo in chiave sinestetica l’incredibile energia del loro alternative-rock che suona senza che il tempo lo abbia minimamente incrinato.
Dicono che gli uomini invecchiano meglio delle donne, ma Shirley Manson ci dimostra che anche le donne sanno vivere ogni fase della propria vita abbracciando vitalità e splendore. La frontwoman della band, iconica come sempre, ha una voce impeccabile e sta lì avvolta in un vestito che la segue come un mantello: una sacerdotessa cyber punk, con il trucco di Cleopatra e un taglio di capelli da androide che a fine serata viene allacciata al cavo di alimentazione elettrica per essere ricaricata. Questa è la fantascienza che i Garbage si portano appresso da 25 anni, da quando si affacciavano agli anni 2000 e per primi cantavano di gender in chiave post-moderna, di tecnologia che stravolge la vita, che amplifica il corpo, lo altera, lo fa svanire e riscrive il concetto di identità personale e collettiva. Ma c’è un’altra cosa che i Garbage si portano appresso da sempre: i fan. Una folla appassionata ha cantato e saltato sul parterre romano di Villa Ada, prendendosi i ringraziamenti di Shirley Manson, felice di essere tornata live a Roma. La cantautrice era visibilmente compiaciuta, tanto da lasciarsi andare a una dichiarazione d’amore tutta particolare “E’ bellissimo vedere come tutti voi weirdos e freak siate qui e ci siate rimasti attaccati per tutti questi anni” – e dice proprio “stucked”, che lettarlmente significa “incollati”, e dice proprio “weirdos” e “freaks”, strambi, stravaganti, non convenzionali. Quella folla che in faccia ai luoghi comuni e al mondo borghese urla “Not your kind of people”, come il titolo dell’album pubblicato dai Garbage nel 2012.
La band statunitense, composta da Shirley Manson, Butch Vig, Steve Marker, Duke Erikson in definitiva ha fatto – e continua a fare – da colonna sono alla vita di una generazione di giovani in cerca di una voce fuori dal coro, di un punto di vista struggente e sensuale, presente e futuristico, che ha segnato la storia della musica dal 1993 a oggi (e forse anche già dal 1991: oltre al lavoro con i Garbage, Butch Vig, il batterista, è stato anche il produttore del celeberrimo album Nevermind dei Nirvana e di Gish degli Smashing Pumpkins, giusto per completare il quadro).
Questo live dei Garbage è sicuramente stato una delle punte di diamanente di Villa Ada incontra il mondo 2019, aggiungendo una nota di fascino e avanguardia ad un programma di eventi complessivamente ricco e interessante.
Setlist del concerto
Control
#1 Crush
Stupid Girl
Temptation Waits
Wicked Ways / Personal Jesus (Depeche Mode cover)
No Horses
Dumb
Special
Blood for Poppies
On Fire
Empty
Vow
Bleed Like Me
I Think I’m Paranoid
Push It
Only Happy When It Rains
Even Though Our Love Is Doomed
When I Grow Up