La ricerca di Francesco Ciavaglioli (Avezzano, 1983) si contestualizza attraverso vari media, spesso combinati e indistinti fra loro, attraverso i quali affronta il tema dell’immagine e della sua dissoluzione.
Le sue opere sono visioni fantasmatiche, ombre in sospensione tra memoria individuale e collettiva, ma anche presenze perturbanti che amano oscillare tra un immaginario storico -talvolta arcaico- e uno più attuale, quotidiano.
Attraverso vari processi di riproduzione delle immagini egli innesca degli errori, delle discrepanze che trasformano le immagini consumandole, provocando così una sospensione di riconoscibilità della forma, una parentesi dissimile, un’attesa di una più profonda e viscerale epifania.
Cover image: Francesco Ciavaglioli, Apnee, olio su acetato, 32.3 x 26 cm, 2014
Courtesy: Kunsthaus