di E.M.
Dopo la mostra a Parigi, presso lo Jeu de Paume, Florence Henri è arriva nelle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano a Roma.
Nata a New York nel 1893 da padre francese e madre polacca, inizia a studiare musica all’età di nove anni a Parigi. Nel 1913 si trasferisce a Berlino per proseguire gli studi di musica, dove durante la Grande Guerra per guadagnarsi da vivere suona il pianoforte per il cinema muto. Lascia la musica per la pittura dopo aver visitato l’Accademia d’Arte. Nel 1927, entra nel Bauhaus a Dessau e si iscrive al corso estivo di fotografia di László Moholy-Nagy, stringendo con lui e, in particolare con la moglie Lucia, una grande amicizia. Con la scalata al potere del partito nazista e l’avvicinarsi della Seconda Guerra Mondiale, Florence Henri abbandona il suo lavoro di fotografa, che sarebbe stato annoverato tra l’arte deviata e si rifugia nella pittura fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1982.
La mostra, divisa in due parti, traccia un interessante percorso dell’artista. Nella prima, possiamo osservare le immagini che hanno reso celebre la Henri: le sperimentazioni visive con l’uso dello specchio, tema ricorrente in una certa fotografia d’avanguardia. Attraverso lo specchio, paesaggio, persone, oggetti invitano chi guarda a d individuare nuove realtà e ricercare connessioni tra loro, pur destabilizzando l’interpretazione dello spettatore. La medesima ricerca compositiva, questo colloquio tra spazio interiore ed esteriore, torna nella parte dedicata a Roma, in particolare al suo soggiorno nella capitale tra il 1931 ed il 1932. Di particolare interesse anche i ritratti dei suoi amici – tra i quali riconosciamo Piet Mondrain, Robert e Sonia Delaunay, solo per citarne alcuni.
INFO
Florence Henri – a cura di Giovanni Battista Martini
Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano, viale e. De Nicola 78, fino al 31 Agosto
Orario – Tuesday to Sunday – 09:00 19:45 (last admission 18:45).
www.archeoroma.beniculturali.it
Tel. – 06.39967700.
Catalogo- Electaphoto
Biglietto – 10 euro