di Francesca Busatto
La ventunesima edizione del Comicon, il Salone Internazionale del Fumetto di Napoli, svoltasi dal 25 al 28 aprile 2019, ha battuto ogni record contando 160.00 visitatori di ogni genere ed età, uniti dallo stesso amore capace di generare un senso di comunità unico che si respira in ogni angolo.
Come sempre il programma, ricco di eventi, spalmati nell’ampia area della Mostra d’Oltremare, ha permesso agli appassionati di poter incontrare, e conoscere, artisti nazionali ed internazionali del mondo fumettistico, videoludico e non solo. Il segno distintivo di questa rassegna, difatti, sta nel saper abbracciare l’arte del disegno e della creazione sotto ogni forma: cinema, serie tv, videogiochi, giochi di ruolo, giochi da tavolo, musica e street art. Ed è in quest’ottica che gli ospiti sono stati selezionati: l’illustratore di Made in Abyss Akihito Tsukushi, il disegnatore di Deadpool Declan Shalvey, il creatore di The Walking Dead Charlie Adlard, gli attori Tom Cullen di Knightfall e Jerome Flynn di Game of Thrones, gli youtuber Dario Moccia, Sabaku no Maiku e Fraffrog e tanti altri.
Quest’anno, inoltre, il magister Gipi, protagonista della mostra Gipi Irreale, è stato curatore di Gipi presenta: MNPSZ con una selezione di artisti tra cui Maicol&Mirco, Giacomo Nanni e Zuzu. Non sono mancati autori come Zerocalcare, Milo Manara, Leo Ortolani o Tanino Liberatore, spesso ospiti dell’edizione e pietre miliari del fumetto nostrano. Anche l’arte del cosplay ha avuto risalto grazie alla presenza di cosplayer che hanno colorato la Fiera replicando i loro personaggi preferiti nei modi più ingegnosi e stravaganti. Shalizàà, Ryoko & Rei e Hoshi sono solo alcuni di quelli che hanno sfoggiato la loro bravura in veri e propri spettacoli di danza e recitazione. Non è mancata nemmeno la musica che nel main stage ha trovato il proprio respiro: Nanowar of Steel, Immanuel Casto e Giorgio Vanni sono alcuni dei nomi che hanno calcato il palco, allietando la folla durante le ore di caldo primaverile.
Ventisei sono state le mostre, tra cui:
The art of pugni: Iconografia di un dettaglio che spacca, un’immersione, goliardica e divertente, in un catalogo di pugni reali e immaginari come quelli di Braccio di ferro e Mortal Kombat passando per One Punch Man, Topor e Jack Kirby. Magnifica è la “punch room” in cui si possono ascoltare i suoni di alcuni dei pugni più memorabili di sempre.
Migrando, gridando, sognando. Storie di migranti nello sguardo del fumetto mediterraneo che ci ha donato, attraverso le strisce di dodici autori mediorientali, italiani e africani, uno sguardo su storie di guerra, sofferenza e migrazione in un momento d’attualità che priva dell’empatia e della sensibilità propriamente umane.
Nel COMIC(ON)OFF Corto Maltese. Un viaggio straordinario, presente al MANN fino al 9 settembre 2019, è un percorso ricco e suggestivo nel mondo del marinaio creato da Hugo Pratt.
Insomma, anche quello del 2019 è stato un Comicon pregno di divertimento, passione e collettività che lascia, una volta concluso, quel senso di dolceamaro caratteristico di qualcosa che si è vissuto pienamente e con gioia. Consigliato a chi ancora non ha avuto la possibilità di parteciparvi perché offre sempre nuovi mondi da scoprire.
In copertina: il manifesto di COMICON 2019 firmato da Francesco Francavilla